lunedì 20 maggio 2013

Volevo dire una cosa sul terremoto in Emilia e cioè che

Volevo dire una cosa sul terremoto in Emilia e cioè che l'altro giorno ho letto che gli sfollati rimasti sono 64 e allora ho pensato cavolo, li conosco quasi tutti, ma poi ho scoperto che quei 64 lì sono quelli in albergo, non i miei amici di Crevalcore e allora non credo di conoscerli proprio tutti tutti.
Comunque già che ci sono volevo anche dire che il terremoto te lo ricordi ad ogni rumore improvviso, quando parli con la gente, quando fai un giretto e vedi che di cose da fare ce ne sono ancora tante ed é vero che noi emiliani siamo forti e non molliamo, ma certe cose un pochino lo stato d'animo te lo cambiano e dentro ti restano, non solo oggi.
Quello comunque, con le sue scosse scossone e scossette, non ci ha insegnato semplicemente a stare a galla, nell'incertezza ci ha fatto unire ancora di più e ci ha dato questa certezza qui, e cioè che un io, gira e rigira, non è proprio nessuno senza un Noi.

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