lunedì 28 dicembre 2020

meritare

Non l'avrei mai mai mai detto, ma di cose belle da salvare quest'anno ne ho.
La prima, in ordine di arrivo, è stato il cane nuovo, la Fluo, che si chiama così da fluoxetina, il prozac, ma oltre che agitata è di una dolcezza rara, la amo. Della Fluo, se fosse un video corto, vorrei che la mia memoria memorizzasse le cose carine dell'anno tipo video corti da riguardare quando uno vuole, della Fluo dicevo vorrei il video dell'arrivo all'autogrill di Modena. Si chiamano staffette per cani, la Fluo arrivava da Roma, ci siamo trovati in autostrada un sabato pomeriggio, stranissimo, l'ho aspettata, caricata in macchina e mentre scodava siamo partite che c'era per radio la Oxa, l'è piaciuta è tutto un attimo, siamo diventate amiche così direi, cantando la oxa.
La seconda cosa bella del 2020, subito dopo, è stato riuscire lo stesso a volare in Turchia, mi manca tremendamente viaggiare, visitare posti nuovi, andare per mostre e musei, ma almeno un posto nuovo l'ho visto. Della Turchia vorrei il video di quando, in quanto fagiana, appena arrivata in aeroporto ho preso una bottiglia d'acqua e si è rotta la macchinetta, ha iniziato a buttare fuori una marea di monetine di resto senza fermarsi più. Nel video si vedrebbe chiaramente la fagiana che pensa, nell'ordine, è uno scherzo, le prendo? complimenti, fatti arrestare appena arrivata in Turchia, come faccio con tutte ste monetine che scendono? Alla fine di monete ne ho prese un po', poi per tutto il viaggio le ho regalate per strada a chi aveva bisogno, che bei sorrisi ho ricevuto, dei viaggi soprattutto mi mancano le persone, spero si capisca.
La terza cosa, ne ho volute selezionare tre, è aver imparato a correre, salverei almeno un video di me che corro a fine settembre sulla spiaggia deserta, con un tramonto da scopare lì subito, il cielo da sesso prima della tempesta, la meraviglia. A correre ho iniziato a metà anno, dopo una delusione che mi ha fatto malissimo. Avrei potuto piangere, soffrire, disperarmi, qualche giorno l'ho fatto, poi però dopo ho detto fanculo, io corro.
E da lì non mi sono più fermata. Sono diventata fredda, cinica, distaccata, associale soprattutto sul lavoro, in generale non appena sento una polemica scappo velocissima, ma ecco, non mi fa più paura nessuno. Non niente, di cose ne ho tante che mi spaventano, alcune su tutte la morte o l'abbandono mi terrorizzeranno per sempre, ma ho deciso di non concedere più spazio a persone che non mi meritano, il sole sono io, il resto dopo.
È proprio su sta cosa del merito che  vorrei concentrarmi ora, nel senso che sto imparandola adesso sta sensazione, non la maneggio ancora bene, ma se guardo la me di gennaio e questa, figa quanta strada ho fatto, tutto da sola, certe situazioni via, scartate, capisco sempre di più che valgo e molto, e sta cosa mi fa accendere un sorriso proprio vivo, che sa di futuro.
Ora, non so nemmeno se tra un anno sarò ancora in questa casa, non so veramente niente di niente di cosa succederà da gennaio, ma guai a me se mi fermo, mi merito, come posso, di volermi più bene possibile.