domenica 5 maggio 2013

Ella aprì gli occhi, lo colpì con un Ei fu e riabbracciò il cuscino

Ella aprì gli occhi, lo colpì con un Ei fu e una lacrima, poi riabbracciò il cuscino per addormentarsi.
La verità è che certi ricordi non si cancellano e che le persone speciali continuano a mancare nonostante siano passati dieci anni. E anche allora, come oggi, la Juve aveva vinto lo scudetto, solo che una telefonata ci raggelò tutti e nessuno fu più lo stesso.
Ella, in particolare, iniziò ad odiare le armi e a provare un disgusto crescente per ogni forma di violenza. Violenza fisica, verbale, psicologica, rabbia, odio ingiustificato, ego smisurato, totale incapacità di comprendere ed ascoltare gli altri.
E nonostante la violenza sia un’erbaccia talmente cattiva da riuscire a crescere anche nel deserto, giorno dopo giorno ella cercò di allontanarla dalla sua vita e ancora oggi, nonostante tenti spesso di fare capolino, si impegna per cacciarla e non lasciarla crescere in nessun modo, per il bene di se stessa, degli altri e soprattutto di chi, per colpa sua, oggi non c’è più.

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