lunedì 29 giugno 2015

Se non sai, non intralciare

Io oggi, modestamente, ho fatto la spesa.
Roba intelligente
Insalata
Melone e prosciutto
Duroni wurstel e zucchine (fallico qb)
Pesche schiacciate (buonissime)
Roba ignorante
Mooncake
Cuor di mela
Rotoli buitoni che ci fai tutto quello che vuoi
Kinder fetta al latte
Muller al pistacchio (la bontà)
Coca cola zero e caramelle senza zucchero (tre confezioni giusto per compensare)
Nescafè al ginseng (sì state leggendo una lista della spesa)
Formaggino al tartufo (va nell'ignoranza o è spesa intelligente?)
Pecorino maremma (maiala)
Off né punti né unti
Crema all'argan per il corpo (profumo buono da matti)
Morale? La spesa io non so se la so fare, non credo, tant'è.

domenica 28 giugno 2015

Femminilità


Ieri parlavo con una persona di femminilità, allora a parte che a me le femmine appariscenti non mi piacciono, ho il frigo ignorante con dentro solo vino, lamponi, sigari cubani e mooncake, ho fatto un sugo alla salsiccia con mille gradi e non sono capace di truccarmi, io secondo me ci ho pensato a sta cosa della femminilità, allora adesso che scrivo un po' sbruciacchiata dal sole, sono sul lettone coi capelli corti corti, lo smalto magenta, la camicia azzurra da uomo e i boxerini blu, io, magari non sarà questa la femminilità, ma così ci dormo bene come mai.
(Niente svolte brusche, preferisco la spontaneità naturalmente pirla, tipo come quando si ride in due che ci si capisce sempre senza tante parole. Pensavo anche a questo.)

sabato 20 giugno 2015

parole

"Tu vai pazza per le parole, vero? Vero che vai pazza per le parole?”
“Cioè? Che significa? In che senso?”
“Nel senso che le prendi terribilmente sul serio, tipo come se fossero un bisturi, o una motosega che rischia di tagliarti con la stessa facilità con cui taglia gli alberi."

David Foster Wallace

Al supermercato

Io al supermercato vado giù di testa, non ci salto proprio fuori e infatti faccio sempre delle spese ignorantissime, tipo stavolta ho preso i biscotti, le dietorelle alla fragola, due bagnoschiuma, un ammorbidente coccolino molto buono che prima l'ho annusato, il prosciutto, i ravioli cinesi, i lamponi e una boccia di jermann che, come perla finale, mi fa sempre magicamente spendere il triplo di tutte le massaie in coda, e infatti mentre mi guardan come fossi aliena penso sempre che prima o poi suonerà la cassa o si illuminerà come nei filmz e dopo vincerò la spesa, è mica ancora successo, succederà, prima o poi mi sentirò pure chiamare dal microfono tipo pirla smarrita, è mica ancora successo, succederà anche quello, vero che succederà?, succederà. Oggi comunque, non per vantarmi, oggi non ho perso il carrello, non mi son confusa a metter la spesa in quello degli altri (credo), non ho falciato bambinelli o anziani, epperò ho incontrato una tipa che faceva il liceo con me, che c'aveva il completo e i tacchi e inseguiva il suo bambinello tutta nervosa, allora a parte che secondo me comprar il cocomero coi tacchi è un'offesa forte a Frances Baby Houseman, a parte quello ho realizzato che io, i miei ginzzz rovinati e le converse blu siamo praticamente indivisibili da un sacco di tempo e niente, la mia vita buffa non la cambierei per niente al mondo. L'ho detto che vorrei tanto una vespa?

giovedì 18 giugno 2015

Al posto di comando


Io ho delle cose che secondo me son poco da femmina, tipo che rubo la camicia e invece di piangere mando di più a cagare, oppure non so mai bene rispondere alla domanda da quanto tempo faccio qualcosa, oppure ho sempre croste e lividi, ma quello è anche perché son sbadata, secondo me, oppure odio i conflitti, i pettegolezzi, e mi piacciono poco le appicciconerie, tipo che al dormire abbracciati preferisco nudi o massimo massimo con la camicia (rubata), le calze che è roba femmina non potrei mai. I bigliettini scritti invece li adoro e son da femmina, i maschi scrivon poco, soprattutto quando regalano, anche il non saper girare la frittata è femmina, il muso che invece mi viene quando qualcuno è ignorante e me la spiega, io secondo me è unisex. Pure l'emilianissimo va a cagher alle cagate che sto scrivendo è unisex, mi pare, ma soprattutto, se qualcuno prende il posto di comando, comando dove andrà? 
(nella vita avremo sempre a che fare con dei coglioni, l'importante è farli ricredere senza nessuna pietà)

domenica 14 giugno 2015

Dove?

Oggi pensavo che a me piace leggere chi ha uno stile tutto suo, quelli che scrivon poetico ricercato oppure seguon la crusca io non ce la faccio, io mi san di freno, io me li immagino legger sempre libri almeno almeno di vent'anni fa, oppure rileggere tipo i libri di scuola, che ad esempio io Manzoni mica ce la farei più, la peste i bravi e don Rodrigo, Pinocchio e Rodari è un'altra cosa, intendiamoci, tipo la gente che pensa che l'arte contemporanea è Fontana e poi più, allora rompono i coglioni, e a me mi esce sempre un che due maroni, tipo così, la tela il taglio, si capisce?
Io comunque, pensavo, oggi, io i cruscotti non ce la faccio soprattutto perché son poco spontanei, che adesso io qui avrò scritto poco e niente e aggrovigliato, però secondo me è la spontaneità che unisce testa bocca e gola, e delle volte, molto spesso, fa vivere meglio della drammaticità filosofica forzata. Che baciare la gola, la bocca finisce dove

giovedì 4 giugno 2015

Chissà come sto

Io ci son delle volte che tipo mentre guido me lo chiedo come sto, io, a me, che uno dice parli da sola come i matti, ma invece senza chiederselo mai son convinta che un ingranaggino si perde, quindi me lo chiedo come sto, dicevo, delle volte, tipo anche mentre canto, che canto spesso, io a me me lo chiedo, come stai? Eh di merda, mi rispondo, mentre guido, poi mi chiedo anche si capisce? eh si capisce, mi rispondo, mentre canto, oppure no, non si capisce, non si capisce abbastanza, mi rispondo, oppure che domanda del cazzo che è come stai, mi rispondo, e dopo divago, oppure l'ultimo stadio è quando non mi rispondo proprio, canto e rimando, testolina malefica, mai una volta che mi rispondo sto proprio bene, grazie. Secondo me è strano, chissà come sto.