venerdì 26 marzo 2021

te insomma

Vorrei molto forte essere a Marrakech nel mio riad del cuore a rubare nel silenzio un po' di ombra. Vorrei dopo anche essere a Parigi, girare a cazzo zona saint Germain, guardare all'insù, ci siamo.
Vorrei dopo dopo anche la Scozia, il rumore della corrente, il bacio al whisky, guarda che colori strani, vorrei.
Vuoi tu testa prendere il qui presente corpo e promettere di amarlo e rispettarlo finché morte non vi separi? E tu corpo, vuoi la qui presente testa e prometti di amarla, fermarla, rispettarla finché morte non vi separi? Lo vogliamo? Yes I do. Qualcuno che parli o taccia per sempre ci sta? Io nel frattempo mi metto qui a gomitolo, ho bisogno di tenerezza, coccole, protezione, ho bisogno di pancia che respira contro pancia, senti? Ho bisogno di una pianta che fiorisca, di basilico, rumore, camomilla, abbracci, contatto, te insomma.

mercoledì 10 marzo 2021

associazione

Sono tettona, vorrei essere piatta.
Quando giocavo a pallavolo erano loro le mie ginocchiere, pure adesso a correre mi tocca mettermi delle impalcature sportive che fosse per me datemi una prima, non abbondante. Adoro le donne che si fanno le foto col seno nudo, lo trovo bellissimo, ma il mio, a me sembra sempre di essere Orietta Berti, non Pamela Anderson. E gli uomini che ti parlano guardando il seno e non gli occhi, che fastidio, cosa ci trovate in due gavettoni? Presente le tette giganti di Woody Allen? La verità è che ho la femminilità di un porcospino, sempre prima la testa, è un periodo che ho tutto bloccato e mi sento il mordiroccia, ma lavoriamoci su, mi porti a vedere il museo della storia infinita quando si potrà? Mi aiuti a sbloccare le emozioni e sentire che mentre respiriamo siamo uno? Che ci si può ancora innamorare ogni giorno del contatto? Non so bene niente, in questo periodo è tutto un distanziarsi, però so che ho una voglia di fare che è una cosa bellissima, tipo di nuovo il tepore a pranzo nel parco, fidati me di me, testa del corpo, guarda il sole, fiorirà di nuovo, respira, ascolta, sblocca le emozioni, abbraccia, tocca, fatti toccare, unisci, accetta, associa.

venerdì 5 marzo 2021

Se non riesci a parlarne, scrivilo

Se non riesci a parlarne, scrivilo. Proviamo.
Ci sono tante persone che tendono ad esagerare, a vittimizzarsi, non vorrei sembrare così, ma ecco, credo in questi giorni di essere stata vittima di mobbing. Incapace, non hai la testa, troia, stai a casa questa settimana, non lavorare così ti ossigeni il cervello, poi vediamo, non vuol dire che non lavorerai più con me eh, ma vediamo. Sei inutile, ci penso io, tu non fare niente, tanto non hai la testa, devi imparare ad usare la testa, non solo le tette, non essere polemica, è inutile che parli, vai via, trovati qualcosa d'altro da fare, sei troppo emotiva.
Potrei continuare, ma non è il caso, ho la fortuna di conoscere perfettamente la mia testa e di sapere che la mia professionalità non può essere messa in discussione, soprattutto da chi camuffa arroganza ed ignoranza per personalità, proprio non posso permettermi di stare male.
Però, ecco, dato che è stata criticata la mia creatività, ho pensato che è stato molto strano in questi giorni cercare online cosa sia il mobbing e mi è sembrato tutto molto, troppo indefinito, bisognerebbe davvero fare qualcosa.
In Italia ci sono ad oggi un milione e mezzo di lavoratori vittime di mobbing accertati, quanti quelli come me che invece non sanno cosa gli stia davvero accadendo ed hanno bisogno di una mano? Sapevate che ci sono gran proposte di legge per tutelare, ma ad oggi in Italia non c'è ancora nulla di certo?
Nel mio piccolo, proviamo a fare qualcosa. Scrivete le vostre esperienze, condividete queste righe, la solidarietà tra le persone è il miglior modo per aiutarsi, quindi se avete idee, proposte o volete anche solo un abbraccio forte, sono qui. Scrivete, parliamone, creiamo insieme un progetto di sostegno a chi ha davvero bisogno di noi.
Non è mai solo colpa vostra.
Grazie 

martedì 2 marzo 2021

impegnati

In realtà stasera più che Sanremo vorrei scrivere, vorrei urlarti in faccia andrà tutto bene, stai tranquillo, ma non lo so se sarà così anche per te. Ci son dei momenti irrisolti che vanno conclusi, le figure non possono essere indefinite, la linea deve essere continua, senza nebbia dentro, capisci? Siamo fatti per reagire, la vita ci scombussola da un giorno all'altro, ci cambia, ci scambia, guardarsi dritto negli occhi per me oggi è fondamentale, checchesenedica è il contatto vero da un anno a questa parte e tu guardami, cosa vedi? Occhio destro brucia, fa male, ha pianto, occhio sinistro spalancato, ha visto, ha scoperto, che male che ha, guardalo, capisci? Il mio punto di riferimento è andato in ospedale per scrupolo il 27 dicembre, unico sintomo la testa confusa. Buffo per uno che curava teste vero? Positivo. Niente da fare, il 2 gennaio ciao mondo, lontano da tutti, nemmeno telefonare poteva, capisci che la vita mignotta va vissuta e devi reagire? Capisci che non c'è tutto questo tempo e che dobbiamo far di tutto per stare bene? Impacchettare tutto e rispedire al mittente con lettera di congedo, attaccarsi con chi dice che il covid non esiste, mandare a cagare chi polemizza per cagate. Vivere meglio che possiamo, far di tutto per riuscire ad abbracciarsi nonostante il nonostante. Darsi una mossa, capisci? Andrà tutto bene, anche per te, se lo vuoi, ma non stare tranquillo, impegnati.