giovedì 17 gennaio 2013

Karaoke

1 Se vuoi durare tutta la sera, non sgolarti alla prima canzone. 2 Il karaoke in cabina è uno spasso, quello in pubblico un’umiliante tortura. 3 L’alcol non aiuta la vocalità, ma migliora la performance. 4 Non sai cantare? Scegli un pezzo di Madonna e lo canterai comunque meglio di lei. 5 Vai solo nei karaoke attrezzati: qualunque canzone è più bella se la canti con una parrucca e un boa. 6 Si finisce sempre con We are the world.
 
E niente, le leggi ai tuoi pazzi compagni di stonate e dopo un secondo uno di silenzio si scatenano le riflessioni. Queste le regole del Karaoke rivisitate da chi, seguendo usanze e tradizioni pittoresche ma decisamente consolidate, adora creare panico e scompiglio tra i frequentatori abituali dei locali di Karaoke.
 
1 Se vuoi durare tutta la sera, impossessati immediatamente del microfono e non vergognarti mai. Dopo la prima stonata, avrai sempre meno occasioni per poter cantare di nuovo.
 
2 Il Karaoke in cabina è uno spasso, quello in pubblico uno spasso più grande (soprattutto quando canti canzoni improbabili non amorose, inspiegabilmente sottovalutate dai frequentatori abituali.)
 
3 L'alcol aiuta la vocalità e migliora la performance. Dal secondo bicchiere ti verranno in mente sempre più canzoni da cantare e la voglia di impossessarti del microfono sarà direttamente proporzionale al progressivo svuotamento del locale.
 
4 Non sai cantare? Scegli un pezzo di Ligabue e lo canterai comunque meglio di lui.
 
5 Vai in qualsiasi tipo di Karaoke e portati le attrezzature da casa: qualunque canzone è più bella se la canti con parrucca e boa (ma anche con occhiali glitterati e una fascia da tennista stile Tenenbaum).
 
6 Si inizia e finisce sempre con Minuetto.



 

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