martedì 29 gennaio 2013

Il Laureato




Ieri per l'ennesima volta ho rivisto Il Laureato. E come sempre ho pensato male di Benjamin.
Ben non hai carisma, basta parlare per frasi fatte, ridi un po' o cerca almeno di far ridere, hai dalla tua una colonna sonora pazzesca ma ti meriteresti di ascoltare in loop pittori della domenica, che qui di amore e morte è un'altalena Ben, altro che Simon and Garfunkel. No non ci siamo, non ce la fai, sei lento Ben, non ti applichi, ti stai facendo trascinare dai fatti senza ribellarti, usa la testa Ben, stai andando alla deriva e neanche te ne accorgi.
Poi in Ben scatta qualcosa, via la maschera da sub, via l'acquario, via il conformismo, via il perbenismo, via tutto, e in un attimo non te ne accorgi neanche e come sempre corri con lui, vai Ben che ce la fai, pestaci con quel Duetto, non ti fermare, urla urla urla Ben, grande, così si fa.
E mentre canti The Sound of Silence, pensi che sì, il sorriso finale sarà pure fugace, ma ora Ben l'ha capito che l'avvenire del mondo non è nella plastica.

Nessun commento:

Posta un commento