lunedì 28 gennaio 2013

delle favole

Chi di noi appena nevica non si mette subito a cucire in una foresta? La mamma di Biancaneve, ad esempio, lo faceva abitualmente, solo che un giorno si è punta un dito e, guardando il sangue sul terreno innevato, ha desiderato una figlia con la pelle bianca come la neve. Da qui l'originalità del nome della povera bambina e fortuna che il sangue non è caduto su cemento, terra incolta o altro.
Detto questo, se ancora oggi certi nani cercano di modificare i fatti di storia realmente accaduta, siamo proprio sicuri che dietro l'avvelenamento della povera Bianca non ci sia lo zampino di almeno uno dei sette nani? E se fosse stato proprio Silviolo?
Bisognerebbe fare un po' di chiarezza su certe favole.
Se Cappuccetto si fosse messa una bella giacca mimetica, per esempio, come si sarebbe comportato il lupo?
E dove sta scritto che per trovarsi un principe una debba baciare un ranocchio o peggio farsi un giro su una zucca e camminare con scarpette di cristallo tacco 12 in su?
E perchè il principe deve essere per forza azzurro? Perchè non verde come il ranocchio o Shrek?
E se il suo cavallo bianco venisse attaccato dai nani, ci salverebbe lo stesso o scapperebbe via?
Non so voi, io al principe colorato ho rinunciato da un bel po', nella vita preferisco seguire il Bianconiglio e salvarmi da sola tra gli alti e bassi, i paradossi ed i sensi unici o alternati della vita.
E per niente al mondo vorrei il lieto fine, perchè quello può arrivare solo a storia conclusa ed io, invece, la mia avventura nel mondo delle meraviglie la voglio continuare ogni giorno. Throught the Looking-Glass.

2 commenti:

  1. Il lupo converte il cacciatore al veganesimo, e non ha mangiato la nonna che è infatti solo andata alla tombolata con le amiche, e torna sana e salva. Il principe è azzurro perchè per poter regnare con saggezza deve dimostrare per dieci anni di fila di saper lavorare nei campi senza lamentarsi e guadagnarsi onestamente da vivere: il blu è il solfato di rame che da alle piante. La storia delle scarpette l'ha diffusa Alexander McQueen per far credere alle donne che le sue armadillo shoes non sono poi così male, ma in realtà è più sexi stare a pieni nudi e questo ogni vera principessa lo sa bene. E nemmeno io credo ai principi multicolor, perchè quando si torna a casa la sera, dove buttano l'ermellino e la poesia? Però ammetto che certe volte, accanto a Lui, mi sento comunque una regina. Forse mi sentirei così anche se Lui non ci fosse, ma insieme è più divertente.

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  2. Il solfato di rame, ecco la soluzione! Sulle scarpe secondo me c'è anche lo zampino di Kartell con le scarpette trasparenti in plexi, ma il piede nudo resta in assoluto la scelta più azzeccata e tutte le vere principesse lo sanno. Prova di questa legge inconfutabile è la babbuccia - ciabatta - sacco simil juta dei nani che non si può guardare!

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