giovedì 23 ottobre 2014

Sarebbe, delle volte


Oggi c'era il film sulla Diaz e alla fine attorciglia attorciglia e attorciglia, alla fine la rabbia come allora, che sono passati tredici anni, ma tu resti mille piedi sulla pancia e poi nell'ombelico a dirmi quanto non ci sei. 
Che uno ci prova a cercare di capire cos'è giusto, ma delle volte sarebbe molto nuovo non andare per ipotesi. Sarebbe carino andare sul sicuro, sarebbe delle volte anche non andare proprio, fermi tra quelle braccia lì e basta. Sarebbe invece oggi molto il nervoso appena qualcuno invade il mio spazio e mi sento soffocare, sarebbe che ormai figlia letterale non lo sono più, me e la mia indipendenza testona, però sarebbe anche che mentre scrivo al posto delle cicatrici ho in testa l'ultima foto che vi ho fatto quando vi dicevo di guardarvi negli occhi che così dalla bocca usciva meglio l'amore e quel sorriso lì, quello a pensarci me l'avete insegnato proprio bene e infatti il senso è rimasto, allora come per Genova naso verso il mare piano piano torno a respirare.

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