venerdì 3 ottobre 2014

proiezioni

Edmund Kesting - Dean Goodelle

I treni si perdono, le ore trascorrono, le direzioni si prendono, le strade si imboccano (i ciclisti restano indigesti), i salami stagionano (meglio i prosciutti), l’aria cambia (o si condiziona), le pagine si voltano, i capitoli si chiudono (resto per il sospeso), il termine scade, il rospo si ingoia, le rane nella pancia, un cane un gatto io e te (il cubotto perde il pelo ma il vizio resta). 
E poi: la musica è finita, gli amici se ne vanno (tornano poi sempre come i gatti), la bottiglia si svuota, il caffè si raffredda, i panni si lavano (piumone ci siamo quasi), le stagioni succedono, i toni cambiano, il futuro è anteriore, l’ordine discreto e l’acqua panta (senti come panta?). 
Non tutto deve avere senso per avere senso, ma tutto proprio tutto prima o poi cambia, passa e va. Anche questo periodo di merda.

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