venerdì 31 ottobre 2014

di portici, zucche e spaventapasseri

Coming soon to the Henry Strater Theatre in Durango, Co!

Stamattina mi sono ricordata che una volta, per Halloween, una volta neanche tanto tempo fa ho chiesto a una persona di riguardare con me the rocky horror picture show, poi camino scaldotto mi sono addormentata dopo tipo due minuti, ma siccome era un periodo di incubi quella dormita lì è stata proprio bella e infatti me la ricordo ancora, anche se poi mi sono svegliata. 
Magenta a parte, di questa settimana non escluderei le caramelle alla cannella che fanno inspiegabilmente schifo a tutti, ma a veder le smorfie di chi le assaggia è uno spettacolo, Leip cane di razza colombiana che ha imparato a liberarsi e si affaccia dalla fioriera manco fosse in piazza San Pietro, il camino che ti scalda dentro soprattutto quando leggi, la cotoletta al tartufo che non mi fidavo e invece è buonissima, le rose salvate dalle aiuole che chi l’avrebbe detto in sala stanno benissimo, il piumone che è rinato e dorme pacifico sul suo letto, i capelli che stanno diventando sempre più biondi manco fosse agosto, ma vanno incredibilmente d’accordo col vestito nuovo di lana maglione, la musica stramusica, che la chitarra veramente la suonavi molto male, però quando cantavi sembrava Carnevale. Che la vita, c’ha ragione De Gregori, la vita non è comoda per nessuno (soprattutto in caso di formalità ipocrita), però a pensare che le case più che oggetti sono persone che le abitano, qui come dall’altra parte del mondo, a pensare questo la vita magicamente funziona meglio.
(p.s. Cenerentola viaggiava su una zucca, siam sicuri che non fosse una strega?)

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