venerdì 10 ottobre 2014

etichette

Le etichette sono delle brutte bestie, tipo che io non so cosa mi è preso questa settimana, io questa settimana ho voluto provare a lavare il piumone in lavatrice e leggi bene bene e fai tutto pari pari, e no centrifuga e 30 gradi e bum, io il mio amato piumone simbolo di fighezza per eccellenza, io l'ho ucciso, anzi peggio, mentre scrivo lui è ancora agonizzante sullo stendino, con delle piume di un pesante che potrebbe materializzarsi da un momento all'altro un dinosauro volante a darmi della casalinga dei miei coglioni. Le etichette sono delle brutte bestie dicevo, tipo le parole, metti stupore, che in psichiatria è il contrario del sorrisone da meraviglia che intendo io, metti i giudizi, che tante volte servono solo per evitare di ascoltare se stessi, metti che non asciuga più quel piumone blu lì, a me mancherà moltissimo, perché non sono andata in lavanderia come sempre e soprattutto, il mio principe azzurro, potrei rianimarlo col phon? Io quasi quasi gli canto riportami i miei occhi e il tuo fucile, che è tutta un'altra cosa dalle etichette e infatti non c'è niente da capire.

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