venerdì 30 maggio 2014

parole: la mia settimana

http://www.pinterest.com/pin/283726845250458223/
A me se ogni tre parole chiedono "capisci cosa voglio dire?", io ballerina di balcone non lo so se si capisce, io ho come l'impressione che nessuno voglia dire niente, allora mi viene il nervoso, penso che sia perché ho un rapporto complicato con le tempistiche, tipo che odio le attese e mi dà da fare la fretta, non porto l'orologio e ho la testa sempre puntuale, cammino e corro insieme, sono stonata e canterei pure a fari spenti, non so se si capisce e si capirà?
Il tempo è un soldatino, le porte si aprono per tentativi, le girevoli a testate, bisognerebbe sempre salutarsi come si deve, tipo con degli abbracci da togliere il fiato (ma amore!), ma soprattutto la vita è a cicli, quindi centrifugati ben bene tutti da questa parte ad asciugarci sulle balle di fieno, e via quelle orrende pseudoscarpe da bowling che si riparte. Come dove quando e perchè non lo so, l’importante è sdrammatizzare sempre.
Detto questo, esistono ancora persone convinte di capire e giudicare gli altri dalle apparenze, quindi prima di partire munitevi di un badile di precisione e ricordatevi che siam poi sempre un popolo fondato sull’uccisione del povero Remolo. Scambiatevi un segno speziato, che la besciamella sia con voi.

Nessun commento:

Posta un commento