martedì 18 febbraio 2014

incontri

Giacometti #sculpture #giacometti
“A causa della strana luce che balenava tra le fronde dei terebinti - polverosa, giallastra, un po' scura e opaca - si era fermata un istante a guardarla e aveva pensato che a volte, la mattina, quando qualcuno ti viene incontro con il sole alle spalle che ti acceca, si riesce a distinguere solo il contorno del corpo, sottile come una figurina di Giacometti, che si dissolve e si ricompone passo dopo passo, ed è persino difficile capire se si tratta di un uomo o di una donna, se si avvicina o si allontana.”
David Grossmann, A un cerbiatto somiglia il mio amore, Mondadori.

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