martedì 5 giugno 2018

Di accolli e spade laser

Sono due giorni che cerco di scrivere un documento e non ci riesco perché vengo interrotta da una marea di accolli che sembra tipo una battaglia con le spade laser, però oggi, dentro, a un certo punto la mia mente ha smesso di ascoltare il vittimismo di sta gente isterica e ha pensato, nell'ordine: ma porcocazzo tromba, prendi del prozac, drogati, mettiti na camicia di forza, lavora, impara a farlo, taci, smettila di lamentarti, ubriacati, fatti curare, divertiti, canta, mangia del tartufo, prendila dolce, rimboccati le maniche, ma basta, hai rotto il cazzo, tanto tantissimo tantissimissimo infinitamente basta. E non mi sono sentita in colpa a pensare sta roba, anzi, gente così negativa, se gli succedesse veramente qualcosa di grave, mi sono chiesta, cosa farebbe? Apprezzerebbe di più la vita o affogherebbe giù? Di sicuro si lamenterebbe diverso. Secondo me.

Nessun commento:

Posta un commento