venerdì 11 aprile 2014

Parole: la mia settimana


L'amore è un pene di puffo blu, ma anche saper parlare con gli alieni, cantare stupendo di Vasco in autostrada, fermarsi in un bosco sulla porrettana, recuperare all'ultimissimo la dignità per parlare ingiaccate con incravattati dallo sguardo matematico, riperderla subito immaginando una pistola con le ventose per centrare il politico vipparo o pseudo cantante che appare in tivù e addormentarsi col sorriso mille denti bocca chiusa.
Amore è anche vorrei di Guccini perché non sono quando non ci sei, è commuoversi quando una tua amica finalmente si innamora di nuovo, è leggere Guzzanti ridendo da matti, è sognare il Mugello svegliandosi alla partenza con un'adrenalina pazzesca.
Amore è la mia pioggia, è cantare il vitello dai piedi di balsa a tua nipote che se la ride, è invocare un uragano da stordire il Noè dei fiori e comprare pomodori sticazzi al posto delle roselline, è disegnare il fantastico mondo dei silvi blu e ritrovarsi con l'occhio lucido in un vodka gin veleno per topi che portarmelo via nessuno mai.
Amore è un uomo con cui scopare parlare e mangiare e poi di nuovo farsi far l'amore, è leggere un Reggio ti odio appena arrivati a Parma e spiegare al muso che certe scritte sbagliate vanno spisciazzate per forza, lui di solito solo scritte poetiche, è la dignità di due sofficini al posto degli occhi, è pure l'ortofruttolo che ti frega clamorosamente vendendoti dell'oro ma tu niente, con la cassettina di fragole in mano ricominci a cantare Finardi fortissimo e pensi pazienza, è ora del cambio vestiti.
Amore è una settimana da cantare scrivere leggere immaginando e ridendo duro, che piangere sono bravi tutti, in generale vivere meno.

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