venerdì 25 marzo 2022

voglia di leggerezza

Ve li ricordate i primi amori quando ti venivano dei sorrisi pazzeschi che sembravano limoni? Che ti sfiorava e impazzivi? Io mi ricordo che una volta ho accompagnato uno a pescare per quei brividini lì, era luglio, due maroni, una puzza di stagno e un'ustione che però, per lui va bene, vuoi mettere? Un'altra volta un treno a caso, siamo finiti con la neve a Sirmione, bellissimo il lago, la neve, il ritorno col treno a porte aperte per il ghiaccio chissenefrega, vuoi mettere il sesso?
Poi la morte dei miei sono diventata un ghiacciolo, adesso mi dà fastidio addirittura essere sfiorata, mi fanno schifo i corpi, la pelle, dove sono finita? Lo so dov'è morta assassinata la mia voglia di futuro, però in questo momento mi verrebbe da urlare pur di riavere fiducia e vivere leggera. È difficilissimo lasciar andare via chi non c'è più, ma io mi rivoglio. Rivoglio la leggerezza, le cazzate, il sorriso, i corpi. Costruire roba seria la lascio a voi, se vi va, io ho bisogno di emozione perché avere a che fare da quando avevo 20 anni con la responsabilità prosciuga, mi serve una vacanza. Non so cosa fare, ma vabbè, almeno so, finalmente, cosa voglio.

Nessun commento:

Posta un commento