domenica 8 aprile 2018

Per colpa di un sorriso di riflesso


"Sembri uscita da un telefilm degli anni settanta".
"Perché?".
"Beviamo una birra e te lo dico".
Quattro mesi dopo ero nel suo letto giapponese a sfogliare il giornale per scegliere quale film andare a vedere al cinema pur sapendo tutti e due che niente e nessuno ci avrebbe smosso nè da quell'appartamento nè da quel letto. Bisognava fare la doccia, scegliere cosa mettersi addosso, ritrovare le mutande in fondo alle lenzuola, sudare, annodarsi le stringhe delle scarpe, dare da mangiare al gatto, lamentarsi di quanto mangiava il gatto, lavarsi i denti con lo stesso spazzolino e poi magari per colpa di un sorriso di riflesso allo specchio, ricominciare da capo. Tanto valeva abbandonare da subito l'idea di uscire e restare lì a fare l'amore per tutto il giorno e tutta la notte.

Nicola Guaglione

[Non fosse per il gatto e le mutande, esattamente la mia filosofia di vita]

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