lunedì 17 ottobre 2016

Lampadina

Io, i tempi, ognuno c'ha il suo. Tipo Baricco no, lui a dir na roba ci mette una marea di parole che sembra un'insalata coi semi, invece dell'altra gente sintetica tipo i racconti di Philip Dick, dritto al punto che tanto una riga in più non serve. C'è pure la gente tipo Jovanotti che dice "Nobel a Dylan ci sta, io però non mi sento coinvolto in quanto cantautore pop", che a me sta frase fa troppo ridere, ma non divaghiamo. Io comunque, fondamentalmente, io è un periodo che manco i dittonghi, c'ho le immagini che mi fanno da istinto e in testa c'hanno una chiarezza quasi spaventosa tipo compasso, ma scriverle faccio molta fatica troppa, allora se devo dire qualcosa oggi pomeriggio stavo correndo giù per le scale cantando la fretta del cuore è già una novita nella versione non Bertè ma Coniglio Viola, solo che corri scendi, scendi corri, alla fine son riuscita a mettere male la gamba e a zoppicare che ridevo da sola come una pirla. Non sarò mai una signora, resterò un maschiaccio sgraziato che canta e ride e canta, ma inciampare solo ridendo, con calma. Scrivere tutto fa bene.

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