domenica 28 febbraio 2016

mostriciattoli

John Nash ha vinto il Nobel per le teorie matematiche sull'equilibrio ed era schizofrenico. Hanno avuto crisi e vite n'attimo tormentate Newton, Van Gogh, Baudelaire, Apollinaire, Goethe e soprattutto i miei adorati Munch e Bacon. Per non parlare della musica, tipo che Satie girava con dodici vestiti identici e un martello per autodifesa in tasca, scriveva solo a se stesso e mangiava unicamente roba bianca, compresi frammenti di ossa. La verità è che non esiste un equilibrio unico e ben definito, tutti abbiamo i nostri mostri e ci arrabattiamo alla meglio per esprimerci, allora a parte che bisognerebbe volerci un gran bene al nostro colore, suono, parola, idea, o quello di unico che buttiamo fuori, perché tutti almeno una cosa la buttiamo fuori, bisognerebbe anche imparare a conoscerli i nostri difetti, e non dico accettarli al primo colpo, ma almeno ogni tanto farci il solletico. Ci sei ancora? Mi stai leggendo oppure ci hai mollato? Si capisce te che leggi cosa voglio dire? Nel mio cazzo di percorso c'è stato un periodo che mi sono sentita un vetro trasparente freddo e senza forma ma tagliente, poi piano piano la fatica di accettarsi tutto è un po' cambiato, allora adesso coi mostriciattoli sto imparando a conviverci, coi difetti pure, che rottura la perfezione, quella mai, però non sono più vetro, adesso sono più una forma di groviera per niente sesxzi e coi buchi sparsi qua e là, si colmeranno forse sti buchi, diventerò magari pure qualcosa di più buono e profumata, che la groviera mica mi piace, ma per ora va bene così.

Nessun commento:

Posta un commento