venerdì 21 giugno 2013

solstizio d’estate

Logan by Oli McAvoy 2012

A Stonehenge a vedere i monoliti ci sono stata e mi ricordo che con un inglese lentissimo che impossibile non capire ci avevano raccontato la magia del solstizio d’estate, l’unico giorno in cui il sole si leva proprio sopra al macigno centrale, un po’ calendario un po’ perchè i druidi ce lo volevano ricordare che la cosa più importante nella vita sia proprio lui, non tutto quel grigiume che rischia di farci ombra e toglierci il sorriso.
E insomma, tutti i popoli antichi festeggiavano la giornata più lunga dell’anno ed impossibile non considerare il sole vita, invece oggi stiamo facendo un po’ di confusione, nel senso che ci lamentiamo del caldo fuori che non rinfresca e del freddo dentro che non riscalda, e per fare un po’ di chiarezza su questo sole caratteriale e dispettoso molte sbuffate e pochi respiri, secondo me, oggi potremmo fare il gioco dei sorrisi, ossia regalare e regalarci sorrisi inaspettati, coccole e sane follie, sorprendendo a tal punto gli altri e se stessi da voler provare ad essere un po’ più solari anche domani.
 
(quando oggi c’è stata l’ennesima scossa di terremoto avevo appena finito di scrivere questi pensieri qui, poi via, scappa, inutile pubblicarli, ma ora che ho ancora le gambe ballerine e paura sparsa ovunque, penso che un sorriso ed un abbraccio regalato spontaneamente ed in silenzio alle persone sia più prezioso che mai)

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