martedì 6 novembre 2012

un percorso

Lo tsunami è quella sensazione incredibile di soffocamento che ti prende quando tutto sembra crollarti addosso. Quell'onda anomala che tu non puoi farci niente, solo stare lì a guardare un destino di merda che con un'intensità imprevedibile ti porta via tutto.
E tu devi restare in piedi, ti dici che devi per forza reagire se no crolli, tenti di riprenderti, ma ti senti tremendamente insicura. Hai paura di tutto e di tutti e che da un momento all'altro possa succederti ancora qualcosa di brutto. E ti chiudi, cerchi di non far vedere chi sei e come stai, vuoi vivere solo alla giornata, rimuovendo il passato ed evitando di pensare al futuro.
Poi però arriva un momento in cui ti accorgi che così non può funzionare, che l'unica cosa che sei riuscita ad ottenere è avere bloccato le emozioni, ma che da qualche parte quel passato doloroso lo hai dentro.
Ed è lì che ti scatta qualcosa ed inizi a farti un percorso personale che è veramente difficile.
Scopri che i ricordi dolorosi saltano fuori dagli incubi e con loro rivivi un altro tsunami che non ti fa dormire la notte perchè non sai che cosa sognerai. Provi rabbia ed ansie che non pensavi proprio di avere e ti senti talmente trasparente e fragile da arrivare a chiederti chi cavolo sei e quale sia la tua vera personalità.
Ma quando hai veramente deciso di farlo questo percorso, piano piano inizi a capire che gli incubi servono a liberare le cose brutte, a farle uscire e non tornare più. E con gli incubi spariscono anche la rabbia e l'ansia. Il dolore lo rivivi, ma lo accetti e lo consideri una parte di te sempre più lontana.
Inizi a capire davvero chi sei e ricominci ad immaginare anche il futuro. Con il sorriso e l'entusiasmo di sempre.
 
(per tutte le persone che hanno capito senza chiedere)

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