sabato 28 febbraio 2015
Quasi le dieci
giovedì 26 febbraio 2015
scoprirete che
“Se in virtù di carità o disperazione doveste mai trovarvi a passare del tempo in una struttura statale di recupero da Sostanze come la EH, verrete a sapere molte cose nuove e curiose. Scoprirete che [...]. O, per esempio, che le persone dipendenti da una Sostanza che smettono all'improvviso di assumere quella Sostanza soffrono spesso di una forma perversa di acne papulosa che può durare mesi in attesa che gli accumuli di Sostanza abbandonino lentamente il corpo. Lo Staff vi farà sapere che questo accade perché la pelle è effettivamente il più grosso organo escretivo del corpo. [...] Che (un sollievo ma allo stesso tempo una delusione) i peni dei neri tendono ad aver misure nel complesso uguali a quelle dei peni bianchi.[...] Che si riesce ad avvertire una specie di microsballo anfetaminico se si consumano in rapida successione tre Millennial Fizzy e una confezione di biscotti Oreo a stomaco vuoto. [...] Che riguardo alle funzioni sessuali ed escretive le persone di sesso femminile sanno essere volgari quanto quelle di sesso maschile.[...] Che un paradosso poco menzionato della dipendenza da una Sostanza è il seguente: una volta che siete così schiavi di una Sostanza da doverla abbandonare per salvarvi la vita, la Sostanza schiavizzante è diventata per voi così profondamente importante che uscirete di senno quando ve la porteranno via. Oppure che a volte, dopo che la vostra Sostanza vi è stata portata via per salvarvi la vita, mentre siete inginocchiati per le preghiere obbligatorie della mattina o della sera, vi troverete a pregare perché vi sia consentito di perdere letteralmente il senno, di avvolgere la vostra mente in un vecchio giornale e lasciarla in un vicolo a cavarsela senza di voi. [...] Che oltre il cinquanta per cento delle persone con una dipendenza da Sostanza è contemporaneamente affetto da qualche altra forma di disturbo psichiatrico. [...] Che la validità logica di un argomento non ne garantisce la verità. [..] Che statisticamente è più facile liberarsi da una dipendenza per le persone con un basso QI che per quelle con un QI più alto. [...] Che è possibile abusare fino all'assuefazione di antinfluenzali e antistaminici da banco. Che le attività noiose diventano perversamente molto meno noiose se ci si concentra molto su di esse. [...] Che esiste una cosa come la cruda, incontaminata, immotivata gentilezza. Che è possibile addormentarsi di botto durante un attacco d'ansia. [...] Che la maggioranza delle persone con una dipendenza da Sostanza è anche dipendente dal pensare, nel senso che ha un rapporto compulsivo e insano con il proprio pensiero. [...]Che ci vuole un grande coraggio per dimostrarsi deboli. Che nessun singolo momento individuale è in sé insopportabile. [...]Che è possibile fumare così tante sigarette da farsi delle piccole ulcerazioni bianche sulla lingua. Che il cliché "Non so chi sono" sfortunatamente si rivela più di un cliché. Che provare a ballare da sobri è tutto un altro paio di maniche. Che per qualche perversa ragione, è spesso più divertente desiderare qualcosa che averlo. Che è consentito VOLERE. Che tutti sono identici nella segreta tacita convinzione di essere, in fondo, diversi dagli altri. Che questo non è necessariamente perverso.”
David Foster Wallace, Infinite Jest, pp. 239-245
martedì 24 febbraio 2015
siccome stasera piove
(la canzone è questa: clic)
martedì 17 febbraio 2015
di piatti, tazzine, violini e capre
lunedì 16 febbraio 2015
Paolo Nori | Un’invocazione
"Al mattino, adesso, dopo che ho letto una cosa di Manganelli, tutte le mattine io faccio un’invocazione, alzo proprio la testa verso il cielo, come se il cielo esistesse, e gli chiedo che quel giorno lì, per favore, mi faccia evitare il deserto del dopotutto."
martedì 10 febbraio 2015
delle volte per ritrovarsi bisogna perdersi del tutto
domenica 8 febbraio 2015
sabato 7 febbraio 2015
un nuovo (possibile) pezzetto di esistenza
- io per ora pensavo di uccidere solo rane.
Ha riso di nuovo, allora ho capito che con lei, nel nostro posto, ci stavo parlando da sempre.
- vorrei tanto uscire con te, se te lo chiedo sette volte su sette, stavolta mi rispondi?
mercoledì 4 febbraio 2015
lontano
martedì 3 febbraio 2015
L'ultimo spettacolo
lunedì 2 febbraio 2015
La bella addormentata
domenica 1 febbraio 2015
un pomeriggio perfetto
“Oggi prima di aprire il mio computer nel parcheggio ho rivissuto uno dei miei ricordi preferiti. È quello in cui Woody e io siamo seduti sui gradini del Metropolitan Museum dopo l’orario di chiusura. Guardiamo la gente che esce in pantaloncini corti e sandali. Gli alberi a sud sono disposti in file parallele. L’acqua della fontana schizza verso l’alto creando una nebbiolina che arriva quasi fino ai gradini su cui siamo seduti. Guardiamo le signore con i capelli argentei, e i loro abiti stampati bianchi e rossi. Separiamo uomini e topi, turisti da newyorkesi, i ricconi dell’Upper East Side dagli artisti del West Side. Il venditore di pretzel ci vende un rotolo di pasta bitorzoluto con dei grumi di sale qua e là. Facciamo i nostri soliti commenti sui pazzi e ci chiediamo come sarebbe vivere in un attico della Quinta Strada, con vista sul Met. Ridiamo e diciamo le solite cose che diciamo sempre. Ci teniamo per mano e restiamo seduti lì, senza fare niente, fino al tramonto. È un pomeriggio perfetto.”
Diane Keaton, Oggi come allora