“Avercele delle braccia grandi tutta la città per poterti coprire e stringere
ovunque tu sia amore mio, avercela una lingua lunga mille leghe per leccarti e
un uccello in volo sopra i mari e ai monti e ai fiumi per raggiungerti
affezionato mio caro, e per venirti dentro e strusciarti e spezzare così questa
atroce lontananza e invece rimango solo, la notte tutt'intorno tace e la mia
stanza invece urla e grida per te che non ci sei, io, io non ce la faccio
proprio più.”
“Ma in fondo chissenefrega del Johnny e di tutta la baracca del postoristoro,
io ci voglio sopravvivere anche se l'ho capita ormai che nel sangue e nella
merda ci dormo da quando son nato per cui non me la meno più di tanto, qualcosa
succederà o s'aggiusterà e non ha importanza adesso quello che sarà domani o
posdomani e ancora dopo, perché primaoppoi qualcosa cambierà e sarò uomo e non
me la farò più con tutti i porci lerci del postoristoro e troverò una donna e ci
farò dei figli e mi sbatterò coi buchi fin che ho vene e soldi e un pezzo di
culo da dar via, perché perché perché.”
“Lacrime lacrime non ce n’è mai abbastanza quando vien su la scoglionatura,
inutile dire cuore mio spaccati a mezzo come un uovo e manda via il vischioso
male, quando ti prende lei la bestia non c’è da fare proprio nulla solo stare ad
aspettare un giorno appresso all’altro. E quando viene comincia ad attaccarti la
bassa pancia, quindi sale su allo stomaco e lo agita in tremolio di frullatore e
dopo diventa ansia che è come un sospiro trattenuto che dice vengo su eppoi non
viene mai.”
“Bando a isterismi, depressioni scoglionature e smaronamenti. Cercatevi il
vostro odore eppoi ci saran fortune e buoni fulmini sulla strada. Non ha
importanza alcuna se sará di sabbia del deserto o di montagne rocciose,
fossanche quello dell'incenso giù nell'India o quello un po’ più forte, tibetano
o nepalese. No, sará pure l'odore dell'arcobaleno e del pentolino pieno d'ori,
degli aquiloni bimbi miei, degli uccelletti, dei boschi verdi con in mezzo
ruscelletti gai e cinguettanti, delle giungle, sará l'odore delle paludi, dei
canneti, dei venti sui ghiacciai, saranno gli odori delle bettole di Marrakesh o
delle fumerie di Istanbul, ah buoni davvero buoni odori in veritá, ma saran pur
sempre i vostri odori e allora via, alla faccia di tutti avanti! Col naso in
aria fiutate il vento, strapazzate le nubi all'orizzonte, forza, é ora di
partire, forza tutti insieme incontro all'avventuraaaa!”
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