photo by zebra a pois |
A volte New York può essere una città terribile.
“Un caffè e una brioche per favore”
“Sono 7 dollari e cinquanta”
(Miranda al bar, da “Sex and the city”)
Vero, Manhattan a tratti può lasciarti senza parole:
gente che lavora in media 16 ore al giorno, scene urbane da “Apocalypse Now”,
file infinite per entrare da Hollister e Abercrombie & Fitch sulla Quinta,
21 anni per bere alcolici ma 16 per guidare SUV macrocefali,
tassisti da corsa in bilico precario tra regole e follia. Ma è pur sempre Nuova
York, la Città, un'isola tipo seconda-stella-a-destra-poi-sempre-dritto, il
posto giusto in cui senti di essere, e ci puoi arrivare con qualche ora di volo
e tanto scintillio addosso.
Alcune cose da sapere e da fare per ambientarsi rapidamente,
amalgamarsi alla popolazione e sentirsi immediatamente più newyorkesi:
-
come pedoni, è d'obbligo attraversare la strada
anche col rosso. Aspettare il verde è considerato da sfigati, o da turisti, o da turisti
sfigati
-
procurarsi il capo del momento, quello che “non puoi non avere”: questa estate la gonna (o l'equivalente in vestito) lunga trasparente,
nera, con sottoveste corta allegata, puro poliestere, il massimo del
trendy col minimo della spesa. La Broadway è piena di negozietti cheap tutti
uguali (Mystique ad esempio) dove procurarsi l'oggetto del desiderio
-
diventare assidui clienti di Starbucks, da dove
uscire con i classici bicchieroni da un litro di caffè rovente, frappuccini o
bibitoni ghiacciati. Il mio preferito è l'orange mango smoothie, anche se non è
gettonatissimo
-
concedersi una bella mani-pedi a cura di esperte
mani cinesi. Occhio a chiedere un massaggio: non è esattamente la nostra idea
di relax farsi schiacciare violentemente tutte le terminazioni sotto i piedi!
Sopracciglia facoltative, ma ricordatevi che “thin is ghetto”. La mancia è
d'obbligo anche qui, i cinesi sanno essere molto poco diplomatici se esitate
- ordinare un Cosmo (se chiedete un Cosmopolitan
svelerete la vostra anima turista e anni Novanta). Non si trova ovunque, è dura
ammetterlo ma il grande classico è stato rimpiazzato da nuovi fantasiosi
cocktail coi nomi più assurdi. Comunque al Beauty Bar saranno felicissimi di
farvelo, con 10$ cocktail + manicure
Per gustare un buon classico
hamburger c'è Bill's burger & bar a Chelsea e lì vicino trovate anche un
evergreen della ristorazione, Pastis, molto in voga qualche anno fa, ancora si
difende, menù tipico americano, ambiente molto accogliente e retrò (per chi è
sintonizzato, Carrie ci andava col russo).
Da non perdere nel quartiere il
Chelsea Market, galleria di negozi, mercati e ristoranti rigorosamente naturali
e organici. Qui potete mangiare qualcosa da Friedman's o fare merenda con
un'aragosta alla pescheria migliore di Manhattan.
Qualche block più su, Forager's associa enoteca,
supermercato e cafè/ristorante organici, con ottimi piatti salutari, buoni vini
e disgustose bibite al tumerico e zenzero (pare facciano benissimo, solo per
i più coraggiosi e motivati).
Altra location molto sfiziosa per cena è su Lafayette, a
Soho, ed è il Jack's Wife Freda, dove fanno degli ottimi zucchini fritti con
salsa aioli.
Se volete assaporare uno stile elegante e con dress code,
nella penombra di locali raffinati decadent-chic, rumorosi e molto ambiti,
l'Employee Only (sulla Hudson) e il Beauty & Essex (sulla Essex) sono due
mete esemplari. Ma saranno lacrime e sangue al momento della resa dei conti.
It's up to you.
In estate, un ottimo antidoto alla crisi econogastronomica
si chiama “Restaurant Week”: centinaia di ristoranti variamente stellati
mettono online menù a prezzo fisso (per pranzo e per cena), si prenota e si va.
Se non si ordina vino (che quasi ovunque non può essere meno di 40-50$ a
bottiglia e di 12-18$ a calice), si può mangiare con soddisfazione per circa
45-50$, compresi mancia e tasse.
Consigliatissimi i menù serali del Water Club (vista
magnifica sull'East River), di pesce, e del Club A Steakhouse, carnazza.
Per le dolcezze, l'imperdibile tempio delle cupcake è
Magnolia Bakery, sede di storici scambi di battute tra le ragazze di Sex &
the City. Per la cheesecake sono rinomati Eileen's e Junior's, ma ciò che più
conta è la crema di formaggio giusta (leggermente superiore al Philadelphia),
che in America producono in quantità industriali: potete generalmente andare
tranquilli più o meno dappertutto, la cheesecake non vi deluderà mai.
La crema di formaggio è alla base anche di un'altra bomba
tipica, immancabile e che crea dipendenza: il bagel (con creamcheese appunto).
Da Murray's li fanno eccellenti ed è sempre pieno di gente in fila per queste
focacce col buco imbottite.
Possono essere anche protagoniste della vera cerimonia
religiosa domenicale americana: il brunch. Sulla Amsterdam c'è il Good Enough to Eat, la fila vale la pranzo-colazione, e osate, il brunch è fatto per osare:
uova, pancetta, salsicce, quesadilla, empanada, bagel, torte alte 20 centimetri
(non siam mica qui a mangiare la granola).
Nel tempo libero, passeggiare tra Soho, Noho e Tribeca può
riservare piccoli momenti di felicità per gli amanti del vintage e
dell'artigianato locale. Zachary's Smile e Screaming Mimi sono solo due dei
molti posti in cui infilarsi per andare a caccia del vostro prossimo vestito
anni Quaranta. Su Bleecker il NYC Market è un ottimo punto di partenza per
abiti e bigiotteria artigianale di qualità.
Quasi di fronte, ci si può concedere una serata di buona
musica (possibilmente jazzzz) al Poisson Rouge. Per i più underground,
si può partecipare a una serata electro dance in qualche location segreta,
solitamente capannoni abbandonati o rooftop in zone poco battute (Black Market
ne organizza, biglietti da acquistare online su Resident Advisor). Prenotare
una saletta riservata in in uno degli innumerevoli karaoke di Koreatown è anche questa un'esperienza da fare.
E poi tutto il resto, tutto quello che cambia, che si
rinnova, che nasce in due giorni, che sparisce, che ritorna. La parola chiave
qui è POSSIBILE. Perché poi quando ti addormenti alla sera a New York, che è un
po' come svenire, hai sempre la lieve sensazione di aver fatto una cosa perdendone
altre, e pensi che domani vorresti fare le altre, e domani le fai, ma ce ne
sono anche altre nuove, sei sempre dentro a questo cerchio.
E tutto è possibile, ma lo devi scegliere tu. L'unica, è
farlo con stile.
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