Oggi ho ascoltato la canzone di Laura Pausini e sul fatto che la bimba si chiamerà Celeste non ci sono dubbi. Ma tutte quelle parole "primaverili" e smielose mi hanno fatto pensare a ben altre frasi che sento fin troppo dire ai bambini piccoli.
Non correre, non disturbare, non urlare, lavati le mani, non accettare caramelle dagli sconosciuti, se qualcuno ti offre qualcosa rispondi sempre no grazie anche se vorresti proprio mangiarlo quel cioccolatino, basta giocare è ora del riposino, dai non piangere, non ti allontanare troppo, non bere cose fredde che ti si piantano, copriti che poi ti ammali, non mettere niente in bocca.
Ora il mio istinto materno non è ancora pervenuto, dubito seriamente possa mai arrivare quindi mamme abbiate pietà di me, ma è strano pensare che tutti questi no, man mano che cresciamo, si trasformino in enormi sì.
Per imparare a stare a galla impareremo a correre, disturbare, urlare e non lavarci le mani se qualcosa non va, ci ritroveremo a giocare con periodi di insonnia cronica in cui piangeremo e ci consoleremo con caramelle, cioccolatini e nutella e anche da grandi saremo presi dalla voglia fortissima di allontanarci da situazioni che ci diventano strette o fanno soffrire, ritrovandoci a meditare con un brancamenta in mano stracolmo di ghiaccio.
E sul coprirsi e non mettere le cose in bocca direi che non servono proprio chiarimenti.
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