Metti un'amica quasi casalinga che cerca di spiegare la ricetta della bomba di riso alla non casalinga,
aggiungici un sacco di impegno da parte della quasi casalinga a spiegare che il prosciutto deve tenere bene la fetta, persino un disegno della sezione dello stampo per farle capire come metterla questa fetta, se no quando aggiungi il riso crolla tutto. Ecco, non so quale espressione la non casalinga abbia fatto in quel momento, ma è uscita una riflessione sulla cocacola e il cianuro, sul mai e sempre che sto ancora cercando di cucinare:
"Lo so che non la farai mai la bomba di riso, ma sappi che mai e sempre non lo dirò mai. C'è una ripetizione e questo è il bello del gioco.
Mi spiego. Guarda Cocacola, gli voglio un gran bene, è dolce, presente, affidabile, c'è sempre, ma non ci starei mai. Lo schiaccerei. Io ho sempre avuto uomini cianuro che punzecchiano, ti mettono in crisi, fanno soffrire e non ci sono mai. Con quelli ci casco sempre e alla fine loro schiacciano me.
Mai dire mai e niente è per sempre, tutto è possibile e con il prossimo potrei ricadere nel cianuro oppure perdermi in una bollicina, non posso saperlo a priori cosa mi diranno cuore e testa, quello che so è che sbaglierei in entrambi i casi perchè per funzionare un rapporto ha bisogno di un equilibrio perfetto dove nessuno schiaccia nessuno e si ride e ama in modo spontaneo senza mah o se o boh. E con quell'equilibrio che dico io fidati che tutte le ricette vengono alla prefezione semplicemente con leggerezza ed allegria, senza il minimo sforzo. Capisci ora come dev'essere la fetta di prosciutto nello stampo per non essere schiacciata dal riso?"
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