Ci son delle situazioni che è tutto talmente chiaro che a viverle le parole non servono neanche, poi però invece io, per me, io ci son anche dei buchi di sberle che non ci capisci proprio più niente e allora ti ritrovi a elemosinare anche solo una parola per capire lo scarabocchio atono nel quale sei finita. In mezzo dovrebbe esserci qualcosa, credo. Forse siamo noi i nostri muri peggiori e siccome non sappiamo se e come abbatterci preferiamo appassirci, forse la gente ha delle strane cerniere sulla pancia apri, ingoia, chiudi, getta, dimentica, forse la mia cerniera è difettosa, forse porcocazzo la vera cura del Battiato è questa fatica merdica che facciamo ogni giorno per stare bene, oppure forse siamo solo un equilibrio di strane sostanze chimiche e allora funziona tipo lo zucchero nel caffè, aggiungi togli aggiungi togli e poi risolvi. Mezza compressa al mattino per sette giorni, poi una, sempre al mattino, per due tre mesi, poi vediamo. Ma come la mettiamo col fatto che il caffè andrebbe sempre assaggiato dalla bocca di chi te lo zucchera? In mezzo dovrebbe esserci qualcosa, credo.
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