domenica 10 maggio 2015

pensieri dalla panchina

Stanotte ho sognato che dovevo andare a teatro con mia mamma, che è una cosa normale e mi manca molto, e lei mi guardava e mi diceva ma vieni conciata così?, che anche questo è una cosa normale che mi manca meno ma mi fa ridere, allora mi vestivo più da femmina pure coi tacchi, e poi, come sempre, le rubavo gli accessori, solo che me li sceglieva lei catarifrangenti, cosa per niente normale. Il risultato? Arrivavamo in ritardo ma mi sono svegliata dal ridere, non perché zampettavo catarifrangente, ma perché, per sognare questa normalità qui che non fa male dentro nemmeno l'ombelico, ho fatto una fatica merdica lunghissima che non auguro proprio a nessuno. Ci vuole tanta, tantissima pazienza.
[E comunque io, a voi due, vi voglio sempre un bene così]

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