Io il caffè lo zucchero sempre, pure col dolcificante che anche se fa male pazienza, più dolce è meglio è, però se mi chiedi quanto zucchero ci voglio mica lo so, dipende dal cucchiaino, credo.
Son giorni interminabili che piove e non sopporto il grigio, e la pioggia è fatta per farci sotto l’amore o ascoltarci la musica, mica per gente sclerata che in macchina urla che c’ha fretta e poi con la scusa dell’armonia ti manda l’umore in merda. Di solito quelli lì son poi quelli della vita a scompartimenti, laurea, matrimonio e un bambinello subito subito, poi il secondo dopo tipo due anni quando trombi poco, meno e diverso. La grisi che in macchina non cantano mai, forse ci han pure trombato, ma adesso mica gli viene in mente di usare il cazzo al posto del cambio, adesso pensan solo a suonare quel maledettissimo clacson che devon tornare a casa a vedere la tivù. Porca troia, io così a guardar dai buchi non ci riuscirei mai, la colpa è delle favole coi c’era una volta costruttivi che ti spingono a vedere il futuro all'imperfetto, tipo a rincorrere gli arcobaleni invece che a scopare nella pancia della balena. O forse della prospettiva piatta, che dopo Giotto uno dovrebbe aver capito che i progetti son sempre tridimensionali, fronte retro e pure incognita, e invece niente, tutti a cercar la sicurezza niente croste e fango guai.
Io mani bianche, occhi pieni d’anima, ma puttanella fetente la crusca a me mi fa cagare. Per me non esiste un’espressione altrettanto figa di ma però (che tra l’altro presuppone una sospensione della voce coi due puntini da baciare), pure coi congiuntivi si esagera, e ste maiuscole sempre, la rottura di maroni, io sarò troppo bohémien che adesso vado a bagnarmi i piedi in un qualche fiume ortodosso, ma a parte che anche a Manzoni gli piacevan da matti gli anacoluti, a parte questo, che senso ha correggerci pure mentre scriviamo? Secondo me ci si perde di spontaneità anche lì, come quando trombi perchè lo si deve fare, che sono convinta che ci sta gente che programma di scopare il sabato o la domenica, non quando gli sale la voglia matta da saltarsi addosso subito dove capita capita, seguono le tabelle, porco cazzo di un cubotto santo, e se qualcosa va storto è ansia, ansia profonda da matita blu correggersi subito. Ma adesso noi andiamo invece a comprarci un rossetto, rosso. E tanto zucchero, anche nell’espresso.
Io mani bianche, occhi pieni d’anima, ma puttanella fetente la crusca a me mi fa cagare. Per me non esiste un’espressione altrettanto figa di ma però (che tra l’altro presuppone una sospensione della voce coi due puntini da baciare), pure coi congiuntivi si esagera, e ste maiuscole sempre, la rottura di maroni, io sarò troppo bohémien che adesso vado a bagnarmi i piedi in un qualche fiume ortodosso, ma a parte che anche a Manzoni gli piacevan da matti gli anacoluti, a parte questo, che senso ha correggerci pure mentre scriviamo? Secondo me ci si perde di spontaneità anche lì, come quando trombi perchè lo si deve fare, che sono convinta che ci sta gente che programma di scopare il sabato o la domenica, non quando gli sale la voglia matta da saltarsi addosso subito dove capita capita, seguono le tabelle, porco cazzo di un cubotto santo, e se qualcosa va storto è ansia, ansia profonda da matita blu correggersi subito. Ma adesso noi andiamo invece a comprarci un rossetto, rosso. E tanto zucchero, anche nell’espresso.
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