E ci sono periodi molto maperò nella vita. Il fiume degli eventi ristagna e non si sa quale direzione prenderà, e andiamo alla deriva in acque torbide. Poi l'acqua diventa limpida, il torrente scorre, e tutto torna trasparente. Così fu la mia vita, da quel mattino.”
lunedì 28 aprile 2014
E ci sono periodi molto maperò nella vita
E ci sono periodi molto maperò nella vita. Il fiume degli eventi ristagna e non si sa quale direzione prenderà, e andiamo alla deriva in acque torbide. Poi l'acqua diventa limpida, il torrente scorre, e tutto torna trasparente. Così fu la mia vita, da quel mattino.”
domenica 27 aprile 2014
venerdì 25 aprile 2014
Parole: la mia settimana
mercoledì 23 aprile 2014
non date retta ai fantasmi
L’altro giorno ho letto un libro che subito mi ha meravigliato un sacco per via della protagonista, dolore doppio come me, guai per l’arte e la fotografia, pure conservatrice, solo che poi, a un certo punto, questa protagonista qui viene contattata via mail dai fantasmi e capisce che non bisogna dargli retta, ai fantasmi, via mail, ma niente, lei la protagonista continua a chiacchierarci e chiacchierarci e chiacchierarci, allora io, la lettrice, dopo ho avuto una meraviglia più delusa.
martedì 22 aprile 2014
quella luna lì, bisogna lasciarla stare
domenica 20 aprile 2014
sabato 19 aprile 2014
il lancio dell’uovo ignorante
Natale con i tuoi Pasqua con chi vuoi, infatti una decina di anni fa il sabato di Pasqua stavo entrando al supermercato con fratello e siccome tutti e due avevamo una storia amorosa incasinata, nel senso che i nostri avevano dei loro, io a un certo punto mi sono seduta in un angolino e sono scoppiata a piangere tipo monumento ai caduti, allora fratello intelligente ha prontamente deciso di comprare per pranzo gnocco, mortazza e vintage tunina e niente, mangia e bevi, bevi e ridi, ridi e sbronza, a un certo punto non so bene come mai, ci siamo ritrovati a giocare a pallavolo con l’uovo di Pasqua, che dentro si rompe subito ma fuori mai, fa un male pazzesco se ti arriva nel ghigno, è una delle cose più divertenti che ci siano. Dopo poi le storie passano, si cambia, si cresce, si sopporta, si dimentica, si matura, si quello che vi pare, ma stranissimo, la tradizione del lancio dell’uovo ha attecchito talmente tanto che se in questi giorni vi capitasse mai di vedere delle squadre di pazzi che tra urla di dolore e risate agguerrite si lancia addosso un uovo rigorosamente ignorante, tipo quello di Peppa la maiala, fermatevi e lottate, ci avrete trovato.
[Buona Pasqua]
venerdì 18 aprile 2014
Parole: la mia settimana in disordine sparso
Questa settimana ho capito che i tempi di preparazione delle ricette nel mio caso sono finti, che potrei sterminare il mondo con un solo peperone, che solare solo se pannello, che una marea di fanciulle dedite all'erotico d'autore avrebbe un disperato bisogno di conoscere Linda Lovelace, che la Persona è quella che viene subito in mente quando vuoi condividere un pensiero importante, che nei periodi maperò qualche cosa si spegne altre ne accenderai, che la struttura non è una gabbia, ma un trampolino.
giovedì 17 aprile 2014
Facciamo una gara a chi trova più verdi?
- Va bene. Verde mela, verde muffa, verde smeraldo, verde ramarro.
- Verde pisello, verde berillio, verde cavalletta, verde ortica.
- Verde oliva, verde mare, verde scuro.
- Verde marcio, verde menta, verde bile.
- Verdastro, verdolino, verde maglia di rugby dell'Irlanda.
- Verdicchio, verdazzone, verde scoreggia di marziano.
- Verde que te quiero verde, verde com'era verde la mia valle, verde semaforo.
- Verde schiena di sgombro, verde muschio di presepe, verde anaconda.
- Verde collutorio per i denti.
- Verde vomito di spinaci.
- Verde alga.
- Verde von Ofterverdligen.
- Verde basta mi sono rotto le balle.
- Ma è un gioco meraviglioso - ho detto.
- È un gioco cretino e mi fa diventare triste - ha detto lui.
- Perché?
- Quando ero in clinica, la gente non faceva che ripetere le stesse cose ogni giorno. Rotoli di parole. Ore uguali alle altre ore.
(…)
- Recita pure, io non lo farò. Sì, mi dispiacerà molto.
È venuto viso contro viso. Anche se era più vecchio, non era molto più alto di me. Ho notato un accenno di peluria sul labbro, e un neo sulla gola.
- Mi ami, Margherita?
Lo ha detto con voce dolce e indimenticabile, e io ho chinato la testa.
- Credo di sì - ho risposto.
mercoledì 16 aprile 2014
La telefonata
Drin, Driin, Driiin, ma anche un po' drink.
- Pronto?
- Signorina! (tono trafelato)
- Che c'è? (tono di conseguenza)
- Non posso venire oggi.
- Non preoccuparti, nessun problema (tono da vabbè)
- Stavo già in strada, poi mi ha chiamato il vicino. (pausa media) La Vale ha spiccato il volo. (pausa lunga)
- Eh? (tono da oddio!)
- Ah niente. Si è buttata dal balcone. (tono lapidario)
- Ohnnoo. (tono da porca troia, ma chi è la Vale?)
- Chissà cosa le è passato per la testa. (tono giallo)
- Mi dispiace tantissimo. (tono da labbra chiuse e mezzo sospiro, ma chi non è la Vale?)
- No ma tranquilla, ora sta bene, si è sbucciata un ginocchio e rotta un dente, ma sta bene, anche la veterinaria ha detto di star tranquilli.
La signorina realizza improvvisamente che la Vale è un cane e comprende che in un certo senso pure loro cadono sempre in piedi. Segue sospiro dal vago sapore scientifico e dal retrogusto senza dubbio fondente dark noir.
martedì 15 aprile 2014
lunedì 14 aprile 2014
La signorina
* la candidata universitaria si presenta all'esame sticazzi di latino, accavalla nervosamente le gambe, calcia fortissimo il prof che le dice non si preoccupi signorina, è quella di legno.
* la pendolare arriva alla fermata dell'autobus, chiede ad una signora notizie del suo numero due, si sente rispondere non saprei signorina, sono cieca, decide di proseguire elegantemente a piedi.
* la signorina zia cerca invano l'ingresso notturno dell'ospedale per presentarsi in modo consono alla neonata nipote, intravede nel buio una figura di spalle proprio di fianco ad una porta trasparente col maniglione antipatico, bussa ripetutamente, lo insulta in modo vario e colorito per via della sua impassibilità, si accorge che è una statua di Padre Pio collocata proprio di fianco ad una cappella piena di fedeli.
Nessuno le apre, che strano.
domenica 13 aprile 2014
venerdì 11 aprile 2014
Parole: la mia settimana
la risposta è dentro di te
Buonasera, volevo dire al mondo e a tutti gli amici di internet che c’è grossa grisi… molto egoismo, qua non sappiamo più quanto stiamo antanto su questa téra… Ti chiedi i “come mai” i “come dove” nel mondo… Dove chi? Perchè quando? Dov’è la risposta? Ti chiedi i “quasi quasi” e miagoli nel buio… ma la risposta non la devi cercare fuori, la risposta è dentro di te, e però è sbagliata…
Corrado Guzzanti, Il libro di Quélo
posta da Hong Kong
Siamo così felici che la avete ricevuta e godere. Speriamo sinceramente che possiamo avere un'altra possibilità di servirlo ancora.
Nel frattempo nessuno dei vostri suggerimenti saranno apprezzate.
Auguri a voi!
[solo per dire che oggi essere idiota tanta e dopo letto mail io siamo così felice che godere tutta giornata. Nessuno vostri suggerimenti saranno apprezzate, dici grazie google translate. Auguri a voi!]
mercoledì 9 aprile 2014
Les épices de Merzouga
martedì 8 aprile 2014
Malgrado questo
“Mi dici che sto giocando
coi tuoi sentimenti,
colla tua vita...
colla tua carta di credito...
Me ne assumo la responsabilità, perché malgrado questo
io ti amo e so essere molto severo con me stesso...
Mi dici che ti tradisco, che c'ho l'amante e mi mostri
le prove, le foto, le lettere... ti mancano dei gioielli...
Come sai essere ingiusta a volte!
Ingiusta con me, ma anche con Loredana.”
Corrado Guzzanti, Il Libro de Kipli, 1992
domenica 6 aprile 2014
sabato 5 aprile 2014
Dei giudizi affrettati
venerdì 4 aprile 2014
come away with me
giovedì 3 aprile 2014
sarei diventato uno scrittore
“Sarei diventato uno scrittore. Mi cucii delle toppe di cuoio sui gomiti delle giacche, rinunciai ai sigari per la pipa e cominciai a farcire i miei discorsi di parole come cacofonico e parentale. Non ci volle molto perché gli editori facessero la fila per la mia prima opera. Dissi al primo arrivato che stavo scrivendo di un argomento caro al cuore di chiunque. Il mio primo libro, lo informai, si sarebbe intitolato "Letti". E poi sollevai le sopracciglia in maniera significativa.”
martedì 1 aprile 2014
Minuetto
It means something different to every one of them
illustration by zebra a pois |