giovedì 2 maggio 2013

Freud, i sogni, i fatti


I sogni sono schiuma. Questa l’ultima frase che ho letto ieri prima di crollare. Lo dice Freud, non io.
Il fatto che poi abbia sognato Lorella Cuccarini che mi ballava e cantava aria pulita voglia di vita penso sia assolutamente irrilevante e un po’ vergognoso.
Il fatto che i sogni, nella mia immaginazione, siano tutt’altro che schiuma, invece, lo ricondurrei alla libera interpretazione, anche se per carità, forse, alla fine del libro, la penseremo uguale io e Sigmund, dato che sul fatto che i sogni siano un processo che trasforma l’inconscio in conscio siamo già concordi.
Comunque, a parte il fatto per niente secondario che quella canzone lì l’avevo completamente rimossa e stavo anche bene senza ricordarla, quello che voglio dire è un altro fatto ancora, ossia che i sogni possono liberarci dai traumi e dalle ansie passate, ma niente di fatto per quelle future e se ci pensiamo facendo un bel respirone, conviene essere sempre previdenti, ma anche concentrarci per vivere al meglio il presente, perchè in futuro chissà, potremmo stare male per le ansie che immaginiamo già adesso, potremmo non averne per niente oppure incombere in problemi nuovi ora imprevedibili e insomma, soffrire ora per qualcosa che potrebbe anche non accadere, in fondo in fondo, è un fatto senza senso.

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