domenica 2 settembre 2018

Spontaneità uguale verità

Non etichettare, parlare di qualunque cosa, non trattenere la rabbia, chiarire subito, cogliere l'attimo, sicuramente limonare duro.
Io, in generale, sono un bel casino, non amo seguire consigli o regole imposte, sono stordita, diffidente e incomprensibile, faccio sempre a modo mio, niente testa, ragiono di pancia.
Spontaneità uguale verità, la testa viene sempre dopo, frulla e analizza ogni dettaglio, mi dà pseudo razionalmente della pazza, sembra tipo il lysoform, che ha un odore buonissimo e infatti mi piace, ma francamente a me viene da usarlo per camminare scalza, non per i germi.
Pancia e testa, bianco e nero, pochissimo grigio, al momento stanno però così: la prima, invece che normalissime farfalle, è piena di calcoli e caselline Excel, la seconda, invece che analizzare ogni minimo dettaglio di ansia manco fosse Jessica Fletcher, è costretta a concentrarsi solo su sta povera crista di pancia incasinata e dolorante.
Tutto questo per dire che, anche se bombardata da punturoni che annienterebbero il cinismo a chiunque, testa e pancia lucidissime oggi la pensano uguali già su na roba: la gente, settembre, bisogna amarci come ci pare.

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