giovedì 6 settembre 2018

Istantanea

Ti accorgi che son dei giorni che stai cambiando e non puoi farci niente, non sai bene chi sei, non ti riconosci nemmeno fisicamente, sai solo che rivoluzioneresti un sacco di cose, forse solo per trovarti.
In te domina incontrastato il caos puro: una vulnerabilità totale fatta di micropianti tenerissimi nel loro disorientamento totale, un dolore fisico pressoché costante, la paura di non ripetere in futuro situazioni che ti hanno annientato, una stanchezza cronica che ce la stai mettendo tutta, ma non riesci a diminuire. Tipo adesso, sto cercando di scaldarmi al sole col felpone, davanti a David Bowie che è un coniglio nano dolcissimo che non scappa più, sta qui con me: io me lo chiedo veramente perché mi viene da piangere a guardare un coniglio bianco, saranno i punturoni che mi hanno smosso i sentimenti, sarà che ho voglia solo di abbracci, sarà nostalgia di Alice, non lo so davvero, ma di certo mi viene da dire che l'ordine, direi apparente, che c'era prima nella mia vita non funzionava poi così alla perfezione, quindi ben venga sto caos psicocreativo, vediamo cosa salta fuori dal cambiamento.

Nessun commento:

Posta un commento