mercoledì 9 maggio 2018

Era matta, tutta matta

L’hai amata, vero? Lui sospirò.
Come posso risponderti? Lei era matta.
Si passò la mano tra i capelli.
Dio se era tutta matta. Ogni giorno era una donna diversa. Una volta intraprendente, l’altra impacciata. Una volta esuberante, l’altra timida. Insicura e decisa. Dolce e arrogante. Era mille donne lei, ma il profumo era sempre lo stesso. Inconfondibile. Era quella la mia unica certezza. Mi sorrideva, sapeva di fregarmi con quel sorriso. Quando sorrideva io non capivo più nulla. Non sapevo più parlare nè pensare. Niente, zero. C’era all’improvviso solo lei. Era matta, tutta matta. A volte piangeva. Dicono che in quel caso le donne vogliono solo un abbraccio. Lei no. Lei si innervosiva. Non so dove si trova adesso, ma scommetto che è ancora alla ricerca di sogni. Era matta, tutta matta. Ma l’ho amata da impazzire.
Charles Bukowski

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