Ieri stavo cercando di ricordarmi i peccati capitali pensando a Seven, un po' come per i comandamenti mi viene da canticchiare De Andrè e non sto a scriverli, ma su tutti quello che mi piace meno è l'ira e il detective Mills mi darebbe sicuramente ragione.
Niente rissa come Bosch, niente fango come Dante, niente urla, l'ira me l'immagino come un vento fortissimo invisibile che entra dentro all'improvviso, travolge e fa perdere completamente la ragione, la calma ed il controllo. E una volta entrato, secondo me, in alcune persone si trova talmente bene da ingigantirsi sempre di più e non voler uscire senza l'aiuto di persone esperte capaci di tenerlo sotto controllo, ma in moltissime altre, fortunatamente, questo strano vento fa fatica anche solo ad intrufolarsi e scappa via subito, giusto il tempo di combinare qualche guaio.
E non dico che sia tutta colpa sua, guarda cosa ha combinato il cantante dei Noir Désir, ma in questi ultimi casi bisognerebbe cercare di soppesare le situazioni ed imparare a perdonare, perchè le persone non abituate a litigare e a discutere non sanno bene come comportarsi quando sono alle prese per la prima volta con questa strana rabbia. E se non ci fossero stati fraintendimenti e si fossero capite, parlate, abbracciate e protette a vicenda da subito, sono sicura che quel ventaccio non le avrebbe minimamente scosse.
Mammolo Pisolo Brontolo Eolo Gongolo Cucciolo Dotto... l'unica cosa che mi calma quando soffia quel vento lì.
RispondiEliminaBlonde
La regola delle 10 P: prima pensa poi parla perchè parola poco pensata porta pentimento (ma beccare al primo colpo i nomi di tutti e sette i nani regala più soddisfazione e sorrisone!)
RispondiEliminaSai cosa, che ti devi concentrare di brutto per ricordarli e nel frattempo la rabbia sbollisce! ;)
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