Ve li ricordate i primi amori quando ti venivano dei sorrisi pazzeschi che sembravano limoni? Che ti sfiorava e impazzivi? Io mi ricordo che una volta ho accompagnato uno a pescare per quei brividini lì, era luglio, due maroni, una puzza di stagno e un'ustione che però, per lui va bene, vuoi mettere? Un'altra volta un treno a caso, siamo finiti con la neve a Sirmione, bellissimo il lago, la neve, il ritorno col treno a porte aperte per il ghiaccio chissenefrega, vuoi mettere il sesso?
Poi la morte dei miei sono diventata un ghiacciolo, adesso mi dà fastidio addirittura essere sfiorata, mi fanno schifo i corpi, la pelle, dove sono finita? Lo so dov'è morta assassinata la mia voglia di futuro, però in questo momento mi verrebbe da urlare pur di riavere fiducia e vivere leggera. È difficilissimo lasciar andare via chi non c'è più, ma io mi rivoglio. Rivoglio la leggerezza, le cazzate, il sorriso, i corpi. Costruire roba seria la lascio a voi, se vi va, io ho bisogno di emozione perché avere a che fare da quando avevo 20 anni con la responsabilità prosciuga, mi serve una vacanza. Non so cosa fare, ma vabbè, almeno so, finalmente, cosa voglio.
venerdì 25 marzo 2022
voglia di leggerezza
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