"Non è vero che non siamo stati felici", Irene Salvatori
giovedì 30 gennaio 2020
spazi materni
"Ho fatto una passeggiata lungo la ringhiera di quel meccanismo guasto della nostalgia, ricordandoti. Un po’ tipo Pompei, sai. Qui c’erano le case, qui la piazza. Poi ciascuno è rientrato alla propria vita e su quel problema è ridisceso il silenzio che conosco bene. Lo conosco perché è la forma della mia pancia, se mi cerco l’ombelico non trovo nulla, io al posto della pancia ho uno spazio vuoto, un buco, una specie di parcheggio che ti aspetta, ma da vestita non si vede. Sono buchi che si vedono solo quando mi spoglio e io cerco di spogliarmi quando nessuno mi vede, così evito le domande. Solo al mare ho qualche problema, ma uso i costumi interi e quel buco rimane coperto."
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