domenica 22 settembre 2019
sottosopra
Impariamo a comunicare fin da piccoli, poi cerchiamo di organizzare ogni secondo della nostra vita per uno scopo a lungo termine. Avete mai pensato che studiamo almeno almeno 15 anni della nostra vita?
Con la comunicazione mandiamo messaggi in tutti i modi possibili. Tv, cinema, abiti, comunichiamo con tutto. Pure il DNA è un codice. Epperò. Epperò possiamo comunicare, informare, ordinare, mettere paletti, confini, livelli, possiamo cercare di restare fermi a coccolare i nostri neuroni, a dirci questo si fa questo no, ma prima o poi tutti finiamo sottosopra, nel grande buio improvvisato. Niente più lungo termine, molto domani si vedrà, le cose che non volevamo sentire ci fanno toc toc sulla spalla, non vogliono più stare dentro, urlano. Sottosopra è un mondo abbastanza scuro, ignoto, pieno di lavori in corso alla fine dei tunnel che ci fanno molto paura, lì niente comunicazione, informazione, regole, ordini, paletti. È il posto dove impariamo ad ascoltarci veramente, dove capiamo che restare fermi proprio non serve e reagiamo. Serve? Un casino.
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