mercoledì 12 dicembre 2018

appannare la testa

Appannare la testa è tanta roba e se non avete letto l'amica geniale fatelo, davvero, se no non lo so se si capisce bene cosa intendo.
A me, delle teste, certe, appannarle mi piacerebbe da matti, ma anche, ci pensavo ieri, sarebbe molto figo farci un giro dentro e scombussolarle un po'. Metterci dei sensi unici sbagliati, lanciarci secchiate di colore, usare il martelletto per attaccarci le immagini buffe.
E poi. Ce l'avranno tutte le teste una libreria? Sarà caotica come la mia, oppure ordinata come in biblioteca?
E soprattutto, nelle teste ci sarà un punto dentro che schiacci e fai tipo il solletico, e allora la gente ride di gusto?
La risata soprattutto di chi è sempre troppo serio mi piace da matti, sicuramente giocherei coi bottoncini della testa soprattutto per quello.
Coi bottoncini della risata ci farei giocare anche dentro la mia testa, che ce ne ho bisogno in questo periodo.
A entrarci dentro, però, più che appannarsi, secondo me nella mia testa uno si perderebbe tra rotonde, casino e colori fluo, mica lo so se riuscirebbe a ordinarla, sono troppo stordita, però come speleologo penso che il viaggio sarebbe divertente. Con luce e caschetto, passo dopo passo, dentro conquisterebbe la mia fiducia, che è in assoluto la cosa mia più difficile da ottenere.
O forse diventerebbe pazzo, chi lo sa. Forse entrambe le cose.

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