"Ci vorrebbe una lingua sporca, piena di buchi, una lingua puttana, bisbetica, una lingua zoppa e carogna, o anche una lingua intellettuale, snob e sdegnosa. Ci vorrebbero termini malandrini, termini assassini, termini folletto che afferrino realtà che non esistono, termini caleidoscopici che contengano realtà mutevoli, termini forchetta che inforchino realtà infinitesimali, termini ambigui che ognuno interpreti come vuole. Per questo io balbetto, spezzo le parole, interrompo i discorsi, resto zitto: è per farmi capire meglio."
martedì 26 gennaio 2021
Ci vorrebbe una lingua sporca
"Ci vorrebbe una lingua sporca, piena di buchi, una lingua puttana, bisbetica, una lingua zoppa e carogna, o anche una lingua intellettuale, snob e sdegnosa. Ci vorrebbero termini malandrini, termini assassini, termini folletto che afferrino realtà che non esistono, termini caleidoscopici che contengano realtà mutevoli, termini forchetta che inforchino realtà infinitesimali, termini ambigui che ognuno interpreti come vuole. Per questo io balbetto, spezzo le parole, interrompo i discorsi, resto zitto: è per farmi capire meglio."
venerdì 22 gennaio 2021
sempre solo bene
martedì 5 gennaio 2021
siamo lampadine
Hai paura del covid? Tanto, lo sai che sono ipocondriaca. Quando deve succedere succede, e adesso io penso che siamo tipo delle lampadine ci accendiamo ci spegniamo, oggi mi sento fulminata.
Ho avuto un padre pazzo, peggio di me, poi la fortuna di incontrare un papà 2 punto zero mi ha aiutata tantissimo ad elaborare il lutto e trovare vie di fuga che non avrei mai detto, visto che scrivo? È stata una coltellata cazzo, tutta la fatica che abbiamo fatto a parlare da intellettuali (più tu) dell'abbandono e poi vai via così? Per colpa del covid? Dove finiscono i ma io non me ne vado, non finisce sempre male, non vedere sempre tutto nero? E poi. Mi hai fatto capire che sono più intelligente del normale, che la mia testa è troppo veloce, che è bellissimo aiutare gli altri anche solo insegnandogli a disegnare, ma adesso chi mi insegna cosa? Ragioniamo. Mettiamo nero su bianco come faresti tu. Ho imparato che se cammino, corro, scrivo sto meglio. Ho capito che ci sono persone diversissime da me che mi completano, ok, ma in questo momento non riesco a vederla non nera, all'amore eterno il lieto fine non so se ci crederò mai. Però mi hai insegnato a dire ti voglio bene, ti voglio bene, te ne vorrò per sempre. Grazie per le prospettive, le elaborazioni, le analisi, le chiacchiere, le tappe, i macigni da scalpellare pian piano, i sogni rivelatori, i disegni, i fiumi di parole, ma soprattutto gli abbracci, i ti voglio bene, i conta su di me, i ci sono, ci sei stato, ci sarai. Guardiamola da un'altra prospettiva, la mini, questa seduta è per te. Quanto vorrei abbracciarti ora, covid maledetto, arriverà il momento di riabbracciare tutti, non vedo l'ora.