martedì 30 luglio 2013
all’alba
Una città, un viaggio, a me piace viverli loro e me, che il viaggio interiore è sempre il più bello, con i suoi pensieri vento in faccia niente posto finestrino, da respirarli così, imprevedibili ma pensa tutti affascinanti ed indimenticabili, i pensieri. E un luogo lo puoi avere visitato anche mille volte, ma se non lo osservi almeno una volta all’alba, mica puoi dire di conoscerlo veramente, il luogo e niente, perchè solo in quel momento lì, mentre il cielo piano piano si tinge di rosa e in punta di piedi ascolti il silenzio, ti parlano quei dettagli che nel caos si nascondono e lo capisci che il tempo che prendi per te non lo perdi mai.
venerdì 26 luglio 2013
ricominciare da capo - 3
Andare su Marte? Sì, per Giove!
giovedì 25 luglio 2013
ricominciare da capo - 2
Istanti è quella poesia che si trova nei poster, nelle raccolte, quella che viene rinchiusa nelle catene che se non le fai girare poi il desiderio non lo esprimi, quella che Bono l’aveva pure letta in un concerto, quella di Borges che però no, non è sua.
Ricominciamo da capo.
Istanti è quella poesia che si trova nei poster, nelle raccolte, quella che viene rinchiusa nelle catene che se non le fai girare poi il desiderio non lo esprimi, quella che Bono l’aveva pure letta in un concerto, quella che non è di Borges ma di una certa Nadine Stairs che però no, non è nemmeno sua.
Ricominciamo da capo.
Istanti è quella poesia che si trova nei poster, nelle raccolte, quella che viene rinchiusa nelle catene che se non le fai girare poi il desiderio non lo esprimi, quella che Bono l’aveva pure letta in un concerto, quella che non è di Borges ma di una certa Nadine Stairs che però no, non è nemmeno sua. Istanti l’ha scritta per la prima volta l’umorista Don Herold nel 1953 su Reader’s Digest con un altro titolo, Raccoglierei più margherite, in prosa, e con un tono decisamente libero da catene.
Istanti | Raccoglierei più margherite fa così:
“Se dovessi vivere di nuovo la mia vita, cercherei di fare più errori. Mi rilasserei. Sarei più sciocco di quanto non sia stato questa volta. Conosco soltanto poche cose che prenderei sul serio. Sarei meno igienico. Visiterei più luoghi. Scalerei più montagne e nuoterei in più fiumi. Mangerei più gelato e meno cereali.”
Poi vallo a sapere i giri e rigiri di certi versi, io mica lo so come mai quella che si trova nei poster e nelle catene sia diventata una poesia, nemmeno come mai il m’ama o non m’ama sia diventato solo mama, comunque ve la metto qui sotto la versione dello pseudo Borges – Stairs, ve la metto, ma a fine lettura, o forse già a metà, di lettura, concorderete con me: meglio ricominciare da capo e rileggere l’originale.
“Se io potessi vivere un’altra volta la mia vita
nella prossima cercherei di fare più errori
non cercherei di essere tanto perfetto,
mi negherei di più,
sarei meno serio di quanto sono stato,
difatti prenderei pochissime cose sul serio.
Sarei meno igienico,
correrei più rischi,
farei più viaggi,
guarderei più tramonti,
salirei più montagne,
nuoterei più fiumi,
andrei in posti dove mai sono andato,
mangerei più gelati e meno fave,
avrei più problemi reali e meno immaginari.
Io sono stato una di quelle persone che ha vissuto sensatamente
e precisamente ogni minuto della sua vita;
certo che ho avuto momenti di gioia
ma se potessi tornare indietro cercherei di avere soltanto buoni momenti.
Nel caso non lo sappiate, di quello è fatta la vita,
solo di momenti, non ti perdere l’oggi.
Io ero uno di quelli che mai andava in nessun posto senza un termometro,
una borsa d’acqua calda, un ombrello e un paracadute;
e potessi vivere di nuovo comincerei ad andare scalzo all’inizio della primavera
e continuerei così fino alla fine dell’autunno.
Farei più giri nella carrozzella,
guarderei più albe e giocherei di più con i bambini,
se avessi un’altra volta la vita davanti.
Ma guardate, ho 85 anni e so che sto morendo.”
mercoledì 24 luglio 2013
ricominciare da capo
martedì 23 luglio 2013
lunedì 22 luglio 2013
ah pensa
domenica 21 luglio 2013
sabato 20 luglio 2013
venerdì 19 luglio 2013
del mare
A me, del mare, piace ascoltare, lui, me, il mare, pensare in silenzio senza limiti di tempo che tanto, quando è ora, ti avvisa lui.
certo che ogni tanto ci penso
giovedì 18 luglio 2013
follia
La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione.
(Franco Basaglia, Che cos'é la Psichiatria,1967)
martedì 16 luglio 2013
del linguaggio del cielo
Ieri ho rivisto racconto per Ustica e a parte che se non l’avete visto guardatelo e se lo avete visto riguardatelo, ma non solo frammenti va visto tutto per intero, a parte questo, Paolini dice a un certo punto che il cielo è sempre all’estero, il cielo non ha gli stessi confini che ha la terra, nel cielo lo spazio mio si confonde con lo spazio degli altri e con le storie degli altri e questa cosa qui, ogni tanto, tutti dovremmo ricordarcela.
lunedì 15 luglio 2013
io, me, sempre io
Dippold, l'ottico
Globi di rosso, giallo, porpora.
Un momento! E adesso?
Mio padre e mia madre e le mie sorelle.
Sì. E adesso?
Cavalieri in armi, belle donne, visi gentili.
Provate questa.
Un campo di grano - una città.
Benissimo! E adesso?
Una donna giovane e angeli chini su di lei.
Una lente più forte! E adesso?
Molte donne dagli occhi vivi e labbra schiuse.
Provate queste.
Soltanto un bicchiere su un tavolo.
Oh, capisco! Provate questa lente!
Soltanto uno spazio vuoto - non vedo nulla in particolare.
Bene, adesso!
Pini, un lago, un cielo d’estate.
Questa va meglio. E adesso?
Un libro.
Leggetemi una pagina.
Non posso. Gli occhi mi sfuggono di là dalla pagina.
Provate questa lente.
Abissi d’aria.
Ottima! E adesso?
Luce, soltanto luce, che trasforma tutto il mondo in giocattolo.
Benissimo, faremo gli occhiali così.
domenica 14 luglio 2013
sabato 13 luglio 2013
enjoy your flight
venerdì 12 luglio 2013
giovedì 11 luglio 2013
Wisława Szymborska - Labirinto
da parete a parete,
su per questi gradini
o giù per quelli,
e poi un po’ a sinistra,
se non a destra,
dal muro in fondo al muro
fino alla settima soglia,
da ovunque, verso ovunque
fino al crocevia,
dove convergono,
per poi disperdersi
le tue speranze, errori, dolori,
sforzi, propositi e nuove speranze.
Una via dopo l’altra,
ma senza ritorno.
Accessibile soltanto
ciò che sta davanti a te,
e laggiù, a mo’ di conforto,
curva dopo curva,
e stupore su stupore,
e veduta su veduta.
Puoi decidere
dove essere o non essere,
saltare, svoltare
pur di non farti sfuggire.
Quindi di qui o di qua,
magari per di lì,
per istinto, intuizione,
per ragione, di sbieco,
alla cieca,
per scorciatoie intricate.
Attraverso infilate di file
di corridoi, di portoni,
in fretta, perché nel tempo
hai poco tempo,
da luogo a luogo
fino a molti ancora aperti,
dove c’è buio e incertezza
ma insieme chiarore, incanto
dove c’è gioia, benché il dolore
sia pressoché lì accanto
e altrove, qua e là,
in un altro luogo e ovunque
felicità nell’infelicità
come parentesi dentro parentesi,
e così sia
e d’improvviso un dirupo,
un dirupo, ma un ponticello,
un ponticello, ma traballante,
traballante, ma solo quello,
perché un altro non c’è.
Deve pur esserci un’uscita,
è più che certo.
Ma non tu la cerchi,
è lei che ti cerca,
è lei fin dall’inizio
che ti insegue,
e il labirinto
altro non è
se non la tua, finché è possibile,
la tua, finché è tua,
fuga, fuga -
mercoledì 10 luglio 2013
attenzione giardino
martedì 9 luglio 2013
Max Gazzè - Mentre Dormi
Mentre dormi ti proteggo
e ti sfioro con le dita
ti respiro e ti trattengo
per averti per sempre
Oltre il tempo di questo momento
arrivo in fondo ai tuoi occhi
quando mi abbracci e sorridi
se mi stringi forte fino a ricambiarmi l'anima
Questa notte senza luna adesso
vola.. tra coriandoli di cielo
e manciate di spuma di mare
Adesso vola
Le piume di stelle
sopra il monte più alto del mondo
a guardare i tuoi sogni
arrivare leggeri
Tu che sei nei miei giorni
certezza, emozione
Nell'incanto di tutti i silenzi
che gridano vita
sei il canto che libera gioia
sei il rifugio, la passione
Con speranza e devozione
io ti vado a celebrare
come un prete sull'altare
io ti voglio celebrare
come un prete sull'altare
Questa notte ancora vola
tra coriandoli di cielo
e manciate di spuma di mare
Adesso vola
Le piume di stelle
sopra il monte più alto del mondo
a guardare i tuoi sogni
arrivare leggeri
Sta arrivando il mattino
stammi ancora vicino
sta piovendo
e non ti vuoi svegliare
resta ancora resta per favore
e guarda come...
vola tra coriandoli di cielo
e manciate di spuma di mare
Adesso vola
Le piume di stelle
sopra il monte più alto del mondo
a guardare i tuoi sogni
arrivare leggeri
Vola... Adesso vola
Oltre tutte le stelle
alla fine del mondo
vedrai, i nostri sogni diventano veri!